Visualizza la direzione delle normali di un oggetto e consente di modificarla.
Passi:
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Selezionare
gli oggetti.
-
Le frecce mostrano la direzione normale
. -
Spostare il cursore lungo l’oggetto per visualizzare una freccia dinamica che ne mostra la direzione in tutti i suoi punti.
-
Cliccare con il mouse per invertire la direzione normale.
Opzioni delle curve
Inverti
Inverte la direzione della curva.
Opzioni superficie
Il colore della freccia per le direzioni u e v
coincide con i colori degli assi x ed y del piano di costruzione.
L’angolo di sformo
della superficie viene visualizzato nella barra di stato.
InvertiU/InvertiV
Inverte le direzioni u o v.
ScambiaUV
Scambia le direzioni u e v.
Inverti
Inverte la direzione della superficie.
Nota: La direzione normale delle polisuperfici chiuse non può essere rivolta verso l’interno dell’oggetto.
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Analizza > Analizza direzione Principale2 > Analizza direzione
Analizza > Direzione
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Inverte la direzione delle normali di un oggetto.
Passi:
-
Selezionare
gli oggetti.
-
Nella linea di comando viene indicato il numero di oggetti le cui normali sono state invertite.
Note
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La direzione normale delle polisuperfici chiuse non può essere rivolta verso l’interno dell’oggetto.
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La direzione delle curve e delle superfici influisce sui risultati di molti comandi per la creazione di superfici e delle operazioni booleane. Se le operazioni booleane danno dei risultati inaspettati, come per esempio un’unione anziché una differenza, si provi ad invertire la direzione normale di una o di entrambe le superfici.
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Analizza > Inverti direzione (clic destro) Principale2 > Inverti direzione (clic destro) Mesh > Inverti le normali delle mesh (clic destro) Strumenti STL > Inverti le normali delle mesh (clic destro)
Nessuno
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Analizza la curvatura in un punto di una curva o superficie.
Passi:
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Selezionare
una curva.
-
Il raggio di curvatura della curva nella posizione del puntatore viene indicato nella barra di stato, e viene visualizzato un cerchio nero di tale raggio, tangente alla curva nel puntatore. Viene inoltre visualizzata una linea bianca tangente alla curva.
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Selezionare
per segnare la curvatura con un cerchio, oppure premere Esc per terminare il comando.
Per analizzare la curvatura di una superficie
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Selezionare una superficie.
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Man mano che si sposta il cursore, vengono visualizzati due semicerchi per mostrare la curvatura massima e minima nel punto corrispondente sulla curva.
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Selezionare un punto sulla superficie.
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Le seguenti informazioni di valutazione della superficie vengono visualizzate nell’area comandi:
Valutazione curvatura superficie al parametro (posizione)
Punto 3D
Normale
3D
Massima curvatura principale
Minima curvatura principale
Curvatura gaussiana
Curvatura media
Note
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Ciascun punto su una curva “smooth” ha un cerchio che approssima la curva in quel punto.
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Ciascun punto su una superficie “smooth” presenta due cerchi simili. Il cerchio con raggio maggiore è sempre ortogonale al cerchio con raggio minore.
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Le curvature principali
sono l’inverso dei raggi degli archi. -
La curvatura Gaussiana
è positiva quando entrambe le metà del cerchio puntano nella stessa direzione, negativa quando i cerchi puntano in direzioni opposte, e zero se una delle metà degenera in un linea.
Opzioni
SegnaCurvatura
Se Sì, colloca un oggetto punto ed il cerchio di curvatura o i mezzi cerchi sul punto valutato sulla curva.
In questo modo, si ottiene un riscontro permanente quando il raggio di curvatura è infinito (la curvatura è zero, la curva è localmente piana, per esempio ai punti di flesso in cui la curvatura cambia da un lato all’altro) e non può essere valutato. Questo metodo non automatizza il rintracciamento dei punti di flesso, ma permette di marcarli manualmente.
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Analizza > Curvatura (clic destro)
Analizza > Cerchio di curvatura
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Attiva la visualizzazione del grafico di curvatura.
Passi:
-
Selezionare
le curve o le superfici.
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Sulle curve selezionate, appare un grafico che mostra la curvatura e viene visualizzata la finestra di dialogo Grafico di curvatura.
Regolare i valori di visualizzazione della lunghezza, la frequenza, il colore, le direzioni U e V
degli indicatori di curvatura dalla finestra di dialogo Grafico di curvatura.I grafici di curvatura e la finestra di dialogo Grafico di Curvatura rimangono attivi fino a quando non vengono disattivati, anche quando si attivano altri comandi.
Analisi di curve
Tangente
Anche se gli span (tratti) della curva sono tangenti tra di loro, il grafico di curvatura cambia improvvisamente da un valore ad un altro. Gli span di una curva di grado 2 sono G1 oppure solo tangenti. Non hanno continuità di curvatura
.
Con continuità di curvatura
Nel grafico di curvatura non ci sono interruzioni. Il grafico di curvatura del primo span si collega con l’estremo del grafico di curvatura del secondo span. La curva è di raccordo continua o G2 lungo gli span, visto che la sua curvatura non passa improvvisamente da un valore all’altro. Tuttavia, il grafico di curvatura del primo span non si sviluppa allo stesso ritmo del grafico del secondo span. Per cui, anche se la curvatura rimane la stessa, il tasso della curvatura cambia improvvisamente.
Per capire meglio questo concetto, eseguire il comando Curvatura
ed osservare il cerchio osculatore mentre si sposta lungo le curve.
Note
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Su una superficie, i vettori di curvatura mostrano solo le curve isoparametriche
. Se il display della curva isoparametrica è disattivato, le linee indicatrici della curva si visualizzano solo sul confine della superficie. -
Su tutti i punti di una curva (tranne le linee), c’è un cerchio simile alla curva in quel punto, ossia, che ha la stessa direzione tangente e lo stesso tasso di variazione della direzione tangente. La curvatura visualizzata è un grafico di (1/raggio del cerchio), scalato di un fattore impostato precedentemente nella finestra di dialogo. Se il grafico cambia con variazioni attenuate, la curva sarà “smussata” o “normalizzata”. Interruzioni nel grafico di curvatura rivelano la presenza di discontinuità o cambiamenti bruschi nelle derivate della curva.
Opzioni
Scala
Imposta la dimensione delle linee indicatrici del grafico. Ricordate che la scala delle variazioni può essere esagerata di molto. Le variazioni della curvatura non dovrebbero essere più spesse di una mano di vernice. Una Scala impostata su 100 significa una scala di curvatura pari a 1:1.
Densità
Imposta il numero di linee indicatrici.
Colore dei vettori curva
Imposta il colore dei vettori nel grafico per le curve.
Colore dei vettori superficie
Imposta il colore dei vettori nel grafico per le superfici.
U/V
Mostra i vettori superficie nelle direzioni u o v.
Aggiungi oggetti
Attiva la visualizzazione del grafico di curvatura degli oggetti aggiuntivi selezionati.
Rimuovi oggetti
Disattiva la visualizzazione del grafico di curvatura degli oggetti selezionati.
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Analizza > Attiva grafico di curvatura
Analizza > Curve > Attiva grafico di curvatura
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Disattiva la visualizzazione del grafico di curvatura di curve e superfici.
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Analizza > Disattiva grafico di curvatura (clic destro)
Analizza > Curve > Disattiva grafico di curvatura
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Visualizza in falsi colori l’analisi della curvatura sulle superfici.
Una superficie morbida presenta due curvature principali. La curvatura Gaussiana è il prodotto delle curvature principali
. La curvatura Mediana
rappresenta la media delle due curvature principali.
Passi:
-
Selezionare
gli oggetti.
-
Impostare lo stile e l’intervallo.
Opzioni
Gaussiana
Nelle immagini sottostanti, il colore rosso viene assegnato a un valore positivo della curvatura Gaussiana
, il verde viene assegnato a un valore della curvatura Gaussiana
pari a zero ed il blu a un valore della curvatura Gaussiana
negativo.
Tutti i punti sulla superficie i cui valori di curvatura cadono all’interno dell’intervallo specificato verranno mostrati sullo schermo con il colore corrispondente. Per esempio, i punti con un valore di curvatura che cade giusto a metà dell’intervallo specificato, saranno verdi. I punti sulla superficie con un valore di curvatura al di sotto dell’estremo rosso dell’intervallo saranno rossi, mentre i punti con un valore di curvatura al di sotto dell’estremo blu dell’intervallo saranno blu.
Risultati
Curvatura positiva
Un valore positivo di curvatura Gaussiana
corrisponde ad una superficie concava.
Curvatura negativa
Un valore negativo di curvatura corrisponde ad una superficie convessa.
Curvatura pari a zero
Un valore pari a zero significa che la superficie è piatta almeno in una direzione. (Piani, cilindri e coni hanno una curvatura Gaussiana pari a zero).
Se sapete qual è l’intervallo dei valori della curvatura che desiderate analizzare, inserite i valori nelle caselle editabili a fianco degli intervalli rosso e blu dell’”arcobaleno”. I valori inseriti per il rosso devono essere diversi dai valori inseriti per il blu; i valori per il rosso possono essere più lunghi o più corti di quelli per il blu.
Opzioni
Mediana
Mostra il valore assoluto della curvatura mediana
. Questa opzione è utile per trovare zone di variazioni brusche sulla superficie della curvatura.
Raggio max.
Questa opzione è utile per individuare le zone piane. Impostare un valore per il blu abbastanza alto (10->100->1000) ed un valore per il rosso tendente all’infinito. Le zone rosse presenti nel modello indicano i punti in cui la curvatura è praticamente uguale a zero.
Raggio min.
Se volete eseguire un offset di una superficie di distanza r oppure tagliare in lamine una superficie con una sfera di raggio r, tutti i punti sulla superficie che “si curvano” con un raggio minore di r daranno dei problemi.
L’offset diventerà un rompicapo. Nel caso del taglio in lamine, la sfera eliminerà del materiale che non desiderate eliminare.
In questi casi, occorre porsi la domanda: “Questa superficie presenta alcune zone in cui si piega troppo bruscamente?” L’opzione Raggio min. vi aiuterà a rispondere a questa domanda.
Imposta ROSSO = r imposta BLU = 1.5 x r
Se sulla superficie compare il colore rosso, in corrispondenza di quella zona non potrete eseguire un offset o un taglio a lamina. Normalmente ciò non succede invece con le zone blu. Le zone che vanno dal verde al rosso possono in alcuni casi risultare problematiche, per cui siate cauti.
Automatico
Il comando AnalisiCurvatura analizza la curvatura della superficie usando la mappatura colore simulato
. Occorre mappare i valori ai colori saturati del computer. Per iniziare, usare l’opzione Automatico e quindi regolare i valori in modo tale che siano simmetrici ma con dimensioni paragonabili a quelle selezionate da Automatico.
Il comando AnalisiCurvatura vi ricorda le impostazioni usate nell’ultima analisi di superficie realizzata. Se avete cambiato di molto la geometria di una superficie o avete cambiato superficie, è probabile che i valori precedentemente usati non siano appropriati. In qualsiasi caso, potete usare Automatico per calcolare automaticamente il valore di curvatura, per poi eseguire una mappatura con una corretta distribuzione del colore.
Massimo
Usare questa opzione se si desidera che la curvatura massima venga mappata in rosso e che la curvatura minima venga mappata in blu. Sulle superfici con una variazione di curvatura estrema, il risultato sarà probabilmente un’immagine poco informativa.
Note
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Quando si usa il comando AnalisiCurvatura, se gli oggetti selezionati non hanno mesh di analisi di superfici, verrà creata una mesh invisibile, basata sulle impostazioni della finestra di dialogo Opzioni mesh poligonali
. -
Le mesh di analisi di superfici vengono salvate nei file di Rhino. Queste mesh possono essere di grandi dimensioni. Il comando RidisegnaOmbreggiatura
e l’opzione Salva solo geometrie dei comandi Salva
e SalvaConNome
rimuovono tutte le mesh di analisi di superfici esistenti. -
Per analizzare in modo appropriato una superficie NURBS a forma libera, i comandi di analisi in genere richiedono delle mesh dettagliate.
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Analizza > Analisi di curvatura Analisi di superfici > Analisi di curvatura
Analizza > Superfici > Analisi di curvatura
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Chiude la finestra di dialogo Analisi di curvatura.
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Analisi di superfici > Disattiva analisi di curvatura (clic destro)
Nessuno
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Per capire la nozione di curvatura gaussiana di un punto su una superficie, occorre innanzitutto sapere cos’è la curvatura di una curva.
In qualsiasi punto di una curva sul piano, la linea che si avvicina di più alla curva che attraversa questo punto è la linea tangente. Possiamo anche trovare il cerchio che si avvicina di più, che attraversi questo punto e che sia tangente alla curva. Il reciproco del raggio di questo cerchio è la curvatura della curva in questo punto.
Il cerchio che si avvicina di più si può trovare sulla destra o sulla sinistra della curva. Considerando questo fatto, possiamo per esempio assegnare un segno positivo alla curvatura se il cerchio si trova sulla sinistra della curva ed attribuirle un segno negativo se il cerchio si trova sulla destra della curva. Si parla di curvatura con segno.
La curvatura della sezione normale è una generalizzazione della curvatura applicata alle superfici. Dato un punto sulla superficie ed una direzione situata sul piano tangente della superficie in quel punto, la curvatura della sezione normale viene calcolata intersecando la superficie con il piano suddiviso dal punto, la normale alla superficie in quel punto e la direzione. La curvatura della sezione normale è la curvatura con segno di questa curva nel punto preso in considerazione.
Se guardiamo in tutte le direzioni sul piano tangente alla superficie nel punto analizzato e calcoliamo la curvatura della sezione normale in tutte le direzioni, otterremo un valore massimo ed un valore minimo.
Le curvature principali di una superficie in un punto rappresentano il minimo ed il massimo delle curvature normali in quel punto. (Le curvature normali sono le curvature delle curve sulla superficie situate su piani che includono il vettore tangente in un dato punto). Le curvature principali si usano per calcolare la curvatura gaussiana e media di una superficie.
La curvatura gaussiana di una superficie in un punto è il prodotto delle curvature principali in quel punto. Il piano tangente di qualsiasi punto con una curvatura gaussiana positiva tocca la superficie in un solo punto, mentre il piano tangente di qualsiasi punto con una curvatura gaussiana negativa taglia la superficie. Qualsiasi punto con una curvatura media pari a zero ha una curvatura gaussiana negativa o pari a zero.
La curvatura media di una superficie in un punto è la metà della somma delle curvature principali in quel punto. Qualsiasi punto con una curvatura media pari a zero ha una curvatura gaussiana negativa o pari a zero.
Le superfici con una curvatura media ovunque pari a zero sono dette superfici minime. Le superfici con una curvatura media ovunque costante sono conosciute come superfici CMC (a curvatura media costante).
Le superfici CMC hanno la stessa curvatura media su tutta la superficie.
I processi fisici che si possono modellare con superfici CMC comprendono la formazione di bolle di sapone, sia libere che attaccate agli oggetti. Una bolla di sapone, diversamente da una semplice pellicola, racchiude un volume ed esiste in uno stato di equilibrio, dove la pressione leggermente maggiore all’interno della bolla viene equilibrata dalle forze della superficie minima della bolla stessa.
Le superfici minime sono il sottoinsieme delle superfici CMC, in cui la curvatura è ovunque zero.
I processi fisici che si possono modellare con superfici minime comprendono la formazione di pellicole di sapone che si estendono su oggetti fissi, come per esempio un cappio a filo metallico. Una pellicola di sapone non viene deformata dalla pressione dell’aria (che è uguale da entrambi i lati) ed è libera di minimizzare la propria area. Una bolla di sapone, invece, racchiude una quantità fissa di aria ed ha pressioni diverse al suo interno ed al suo esterno.
Attiva l’analisi dell’angolo di sformo in falsi colori
.
Passi:
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Selezionare
gli oggetti.
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Nella finestra di dialogo Angolo di sformo, impostare l’angolo per la visualizzazione del colore.
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L’angolo di sformo dipende dall’orientamento del piano di costruzione. Quando la superficie è verticale/perpendicolare al piano di costruzione, l’angolo di sformo è zero. Quando la superficie è parallela al piano di costruzione, l’angolo di sformo è 90 gradi.
È possibile regolare la densità della mesh se il livello di dettaglio non è appropriato.
Note
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Se l’angolo minimo e quello massimo hanno lo stesso valore, tutte le porzioni d’area della superficie che oltrepassino il valore dell’angolo verranno visualizzate in rosso.
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La direzione di proiezione per il comando AnalisiAngoloDiSformo è l’asse z del piano di costruzione nella vista attiva all’esecuzione del comando stesso.
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La direzione normale della superficie coincide con la direzione di proiezione dello stampo. Potete verificarlo usando il comando Dir
. -
Cambiando il piano di costruzione prima di usare il comando AnalisiAngoloDiSformo, potrete definire qualsiasi direzione come direzione di proiezione.
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Analisi di superfici > Analisi angolo di sformo
Analizza > Superfici > Analisi angolo di sformo
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Disattiva l’analisi dell’angolo di sformo in falsi colori
.
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Analisi di superfici > Disattiva analisi angolo di sformo (clic destro)
Nessuno
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Mappa delle strisce riflesse su superfici e mesh a scopo di analisi.
Passi:
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Impostare la direzione, le dimensioni ed il colore delle strisce.
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Impostare il colore delle strisce per contrastarlo con il colore di base dell’oggetto, in modo tale da poter visualizzare le strisce zebra.
Innanzitutto, occorre impostare il livello di dettaglio delle mesh di analisi. È possibile aumentare la densità della mesh se il livello di dettaglio non è sufficiente.
Il comando Zebra fa parte di una serie di comandi di analisi visiva di superfici. Questi comandi usano la stima di una superficie NURBS e le tecniche di rendering per visualizzare quanto smussata è una superficie, tramite mappe di riflessione e falsi colori che aiutano ad illustrare la curvatura e le eventuali discontinuità di una superficie.
Interpretazione delle strisce
Se le strisce presentano delle discontinuità
o dei salti nell’attraversamento del punto di raccordo tra superfici, queste ultime, pur risultando congiunte, sono ivi caratterizzate da una discontinuità. Questo tipo di continuità
tra le superfici congiunte viene definito G0 (solo posizione).
I valori di tangenza corrispondono; i valori di curvatura delle due superfici non corrispondono (G1)
Se le strisce tra le due superfici sono allineate ma cambiano repentinamente direzione nel punto di connessione, significa che i valori di posizione e tangenza delle due superfici corrispondono. In questo caso si parla di continuità
G1 (posizione + tangenza) tra le superfici congiunte. Le superfici connesse mediante il comando RaccordaSrf
presentano questo comportamento.
Posizione, curvatura e tangenza coincidono (G2)
Qualora le strisce siano allineate e continue alla connessione tra due superfici, significa che i valori della tangenza, della posizione e della curvatura delle due superfici corrispondono. In questo caso, si parla di continuità
G2 (posizione + tangenza + curvatura) tra le superfici. Le superfici connesse mediante i comandi RaccordoBlendSrf
, CombinaSrf
o SrfReteCrv
presentano questo comportamento. Le opzioni del comando SrfReteCrv
consentono tutte queste connessioni quando i bordi delle superfici fanno parte della rete di curve.
Quando si usa il comando Zebra e gli oggetti selezionati non presentano una mesh di analisi di superfici, viene creata una mesh invisibile, basata sulle impostazioni della finestra di dialogo Opzioni mesh poligonali
.
Le mesh di analisi di superfici vengono salvate nei file di Rhino. Queste mesh possono essere di grandi dimensioni. Il comando RidisegnaOmbreggiatura
e l’opzione Salva solo geometrie dei comandi Salva
e SalvaConNome
rimuovono tutte le mesh di analisi di superfici esistenti.
Per analizzare in modo appropriato una superficie NURBS
a forma libera, i comandi di analisi in genere richiedono delle mesh dettagliate.
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Analisi di superfici > Analisi zebra
Analizza > Superfici > Zebra
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Disattiva l’analisi zebra e chiude la finestra di dialogo corrispondente.
Passi:
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Chiude la finestra di dialogo Opzioni analisi zebra.
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Analisi di superfici > Analisi zebra (clic destro)
Nessuno
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Attiva la mappatura ambiente ombreggiata per l’analisi di una superficie, proiettando sull’oggetto un’immagine bitmap.
Passi:
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Selezionare gli oggetti su cui effettuare l’analisi con il comando di mappatura ambiente.
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Nella finestra di dialogo Opzioni mappa ambiente, selezionare un file bitmap per la mappatura.
Opzioni
Miscelare con il colore di rendering dell’oggetto
Miscela i file bitmap con il colore di rendering dell’oggetto, per cui consente di simulare materiali diversi usando la stessa mappa ambiente. Si usi una bitmap di colore neutro e la si misceli con il colore di rendering dell’oggetto per simulare materiali diversi.
Note
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Il comando MappaAmbiente fa parte di una serie di comandi di analisi visiva di superfici. Questi comandi usano la stima di una superficie NURBS
e le tecniche di rendering per visualizzare quanto smussata è una superficie, tramite mappe di riflessione e falsi colori che aiutano ad illustrare la curvatura e le eventuali discontinuità di una superficie. -
Quando si usa il comando MappaAmbiente, se gli oggetti selezionati non hanno mesh di analisi di superfici, verrà creata una mesh invisibile, basata sulle impostazioni della finestra di dialogo Opzioni mesh poligonali
. -
Le mesh di analisi di superfici vengono salvate nei file di Rhino. Queste mesh possono essere di grandi dimensioni. Sia il comando RidisegnaOmbreggiatura
che l’opzione Salva solo geometrie dei comandi Salva
e SalvaConNome
rimuovono tutte le mesh di analisi di superfici esistenti.Per analizzare in modo appropriato una superficie NURBS a forma libera, i comandi di analisi in genere richiedono delle mesh dettagliate.
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La mappatura ambientale è uno stile di rendering che riproduce la scena come se questa fosse riflessa da una superficie metallica lucida. In alcuni casi, la mappatura ambientale può mostrare un difetto sulla superficie che né il comando Zebra
né la rotazione della scena non sono in grado di mostrare. -
Immagini per la mappatura ambiente
Le immagini per la mappatura ambiente vengono generate fotografando una sfera riflettente in ambienti diversi.
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La manipolazione di un’immagine piatta con un programma di fotoritocco in modo tale che risulti rotonda non funziona perché non cattura tutto l’ambiente. Per intenderci meglio, cercate un oggetto riflettente ed osservatene attentamente i riflessi. Un tostapane di cromo o qualsiasi altro oggetto più o meno sferico vi aiuteranno a capire il procedimento.
Se fissate lo sguardo al centro dell’oggetto, vi vedrete riflessi. Tuttavia, dirigendo lo sguardo verso il bordo dell’oggetto (dove la normale alla superficie è quasi perpendicolare alla direzione in cui state guardando), vedrete che l’oggetto riflesso si trova quasi esattamente dietro all’oggetto che state guardando. Il risultato è che una sfera riflettente mostra una vista deformata di tutta la scena che le sta attorno (davanti, dietro, ai lati). Tutti gli oggetti riflettenti si comportano allo stesso modo.
Una fotografia, invece, mostra solo una piccola parte di ciò che si trova di fronte alla camera fotografica, molto lontana da una vista a 360 gradi. Usando un obiettivo ad occhio di pesce, si può ottenere al massimo un campo visivo di 180 gradi.
Alcuni programmi di software consentono di scattare una serie di foto panoramiche (fatelo collocando la camera su un tripode e ruotandola fino a realizzare varie catture di tutto l’ambiente circostante) e di combinarle poi in una mappa sferica.
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Analisi di superfici > Mappa ambiente
Analizza > Superfici > Mappa ambiente
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Disattiva la visualizzazione della mappa ambiente.
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Analisi di superfici > Disattiva mappa ambiente (clic destro)
Nessuno
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