Importazione/Esportazione formati file
Per aprire, importare, inserire ed allegare un file come sessione di lavoro
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Dal menu File, cliccare su Apri o Importa.
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Nella finestra di dialogo, l’elenco dei tipi di file mostra i tipi di file attualmente supportati per l’importazione.
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Selezionare un tipo di file supportato.
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Nel campo Nome del file, selezionare o digitare un nome per il file.
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Cliccare sul pulsante Apri.
Per salvare con nome o esportare come modello di Rhino
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Dal menu File, cliccare su Esporta selezione o su Salva con nome.
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Nella finestra di dialogo, l’elenco dei tipi di file mostra i tipi di file attualmente supportati per l’esportazione.
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Nella casella dei tipi di file, selezionare il tipo di file supportato.
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Nel campo Nome del file, selezionare o digitare un nome per il file.
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Se il tipo di file ha un formato specifico per il software di destinazione, selezionare il formato dall’elenco.
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Se il tipo di file crea solo degli oggetti mesh, nella finestra di dialogo Crea mesh da un oggetto NURBS
, specificare le impostazioni mesh
.
Indice dei tipi di file di importazione/esportazione
.gf (GHS – General Hydrostatics Geometry)
.gft (GHS – General Hydrostatics Geometry)
GHS (General Hydrostatics Geometry)
.gts (GNU Triangulated Surface)
.pm (GHS – General Hydrostatics Geometry)
.pov (Persistence of Vision Raytracer)
.step (Standard for the Exchange of Product Model Data)
.vda (Verband der Automobileindustrie)
.vrml (Virtual Reality Model Language)
.vrml (Virtual Reality Model Language)
Note
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I file 3DS contengono oggetti mesh poligonali. Gli oggetti mesh poligonali vengono importati in Rhino come oggetti mesh poligonali. Non vengono convertiti in NURBS
. -
Rhino è in grado di leggere le coordinate di mappatura delle texture
dai file 3DS. -
L’esportazione in 3D Studio usa, nella misura del possibile, i nomi esatti degli oggetti.
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Se il nome di un oggetto in Rhino è: RhinoNomeOggetto, l’esportazione 3DS usa i primi 10 caratteri del nome, visto che MAX e 3DS supportano nomi oggetto limitati a 10 caratteri. Il risultato di questo esempio sarà: RhinoNomeO
-
Rhino quindi verifica se il nome dell’oggetto è già stato usato o meno. In caso affermativo, il nome dell’oggetto viene troncato a 6 caratteri e viene aggiunto un-indice a 3 cifre, in questo modo: RhinoN_010 L’indice è costituito dalle ultime tre cifre provenienti dal contatore mesh usato dal modulo di esportazione.
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Se non si è definito nessun nome, Rhino usa un nome generico: Obj_000010. In questo caso, l’indice è costituito dalle ultime sei cifre provenienti dal contatore mesh.
Importa opzioni
Adatta allo schermo predefinito
Scala gli oggetti affinché possano essere visibili nella vista Superiore predefinita.
Preserva unità
Imposta la scala per la conversione dai pollici in Adobe Illustrator alle unità di Rhino.
Note
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Rhino non è in grado di aprire i file AI 9.0. Salvare il file proveniente da Adobe Illustrator nel formato file della versione 8 o precedenti.
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Rhino è in grado di leggere soltanto la geometria delle curve, non gli elementi di testo. Convertire il testo in curve prima di salvare o esportare il file di Adobe Illustrator.
Esporta opzioni
Scala
Non è possibile preservare la scala e le unità di una vista prospettica.
Cattura la vista corrente
Rhino esporta le curve come un’immagine 2D catturata nella vista attiva.
Preserva la scala del modello
Imposta il fattore di scala e le unità da utilizzare.
Opzioni
Esporta il limite della finestra
Esporta un rettangolo che corrisponde al limite della finestra corrente. È utile per registrare curve sui rendering o per catture di schermo realizzate nella stessa vista.
Note
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Prima di esportare, posizionare gli oggetti nella vista attiva nel modo in cui si desidera visualizzarli all’interno della pagina del programma di illustrazione.
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Rhino esporta testo e quote nei file AI.
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Rhino esporta le geometrie NURBS
e le mesh poligonali come curve wireframe. -
Le curve risultanti hanno un minor numero di punti di controllo rispetto a quelle originali, dato che il formato file di Adobe Illustrator supporta solo curve di Bézier cubiche non razionali. Le curve razionali o le curve di grado maggiore di 3 vengono approssimate da una Bézier cubica.
-
Se si disegnano delle curve di grado 3 o minore usando gli appositi strumenti per la modellazione free-form e si esportano dalla vista superiore, esse non verranno rigenerate né approssimate e risulteranno identiche in Adobe Illustrator.
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I tratteggi si esportano in AI come percorsi chiusi con riempimenti solidi standard.
Esporta le proprietà oggetto di Rhino in un file delimitato da virgole.
Opzioni
Includi linea intestazione
Quando si esporta verso un foglio elettronico, viene creata una linea con intestazioni di colonna.
Informazione sul livello
Nome del livello
Colore del livello
Indice del livello
Informazioni sull’oggetto
Nome dell’oggetto
ID dell’oggetto
Descrizione dell’oggetto
Colore dell’oggetto
Materiale dell’oggetto
Proprietà di massa
Lunghezza
Area
Centroide dell’area
Momenti dell’area
Perimetro
Volume
Centroide del volume
Momenti del volume
Proprietà di massa cumulative
Nota: Crea un file di testo separato da virgole in CSV (comma separated value) che contiene un tabulato di varie proprietà dell’oggetto, tra cui nome e colore del livello, nome dell’oggetto, colore di rendering dell’oggetto e proprietà di massa selezionate. Il file di testo viene creato in una modalità che ne semplifica la successiva importazione in fogli elettronici quali Microsoft Excel.
Per aprire un file di punti:
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Dal menu File, cliccare su Apri o Importa.
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Nella finestra di dialogo, nella casella Tipo file, selezionare File di punti (*.asc; *.csv; *.txt; *.xyz).
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Nella casella Nome del file, scrivere un nome per il file.
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Cliccare su Apri.
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Nella finestra di dialogo Opzioni per l’importazione del file di punti, selezionare il carattere di delimitazione e specificare se creare o meno un oggetto nuvola di punti
dal file. -
Cliccare su OK.
Nota: I file punto devono essere nella forma: x, y, z con nessuna informazione aggiuntiva nell’estremità superiore. I caratteri si possono separare con vari caratteri e possono essere racchiusi tra virgolette.
Per salvare un file di punti:
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Dal menu File, cliccare su Salva con nome oppure su Esporta selezione.
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Nella finestra di dialogo, nella casella Tipo file, selezionare File di punti (*.txt).
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Nella casella Nome del file, scrivere un nome per il file.
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Cliccare su Salva.
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Nella finestra di dialogo Opzioni per l’esportazione dei file di punti, selezionare il carattere di delimitazione, il numero di cifre significative della precisione e l’eventuale presenza di apici.
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Cliccare su OK.
Opzioni
Delimitatore
Virgola
Separa i valori tramite delle virgole.
Puntoevirgola
Separa i valori tramite dei punti e virgola.
Spazio
Separa i valori tramite degli spazi.
Separa i valori tramite il carattere specificato.
Generali
Cifre significative
Arrotonda i valori al numero di cifre significative specificate.
Delimita i valori con doppi apici
Colloca tra virgolette i vari valori.
DGN è un formato file comune alle applicazioni CAD Microstation della Intergraph e ai sistemi grafici interattivi in esecuzione su stazioni di lavoro della Intergraph e PC.
Opzioni
Versione AutoCAD:
È possibile esportare come release 12 di AutoCAD o successive.
Salva curve come:
Quando le curve vengono esportate in DWG/DXF R12, esse vengono approssimate con delle polilinee. Quando si esporta in R13/R14/2000, si possono esportare sia polilinee che entità spline.
Se le policurve
con segmenti di arco o di linea vengono salvate come spline e l’opzione “Semplifica” è attiva, vengono salvati archi e linee separati. Altrimenti, vengono salvate spline separate.
Le spline con discontinuità non vengono mai salvate.
Se le policurve con segmenti di arco vengono salvate come polilinee e l’opzione “Semplifica” è attiva, esse vengono salvate come segmenti con curvatura nella polilinea. Altrimenti, esse vengono sottoposte a tassellazione e salvate come piccoli segmenti di polilinea retti.
Se la casella Usa entità semplici è spuntata, archi, cerchi e linee vengono esportati come entità archi, cerchi e linee di AutoCAD.
Le curve 3D non vengono mai semplificate.
Le curve 2D vengono semplificate. Ciò significa che, se la curva è costituita solo da una linea, un arco o un cerchio, essa viene esportata come una linea, arco o cerchio di AutoCAD. Se nella curva ci sono degli archi con discontinuità di curvatura alle estremità, essa viene esportata come un arco con curvatura in una polilinea.
Polilinee
Se le curve vengono esportate come polilinee, tutte le curve vengono approssimate con delle polilinee prima dell’esportazione. È possibile settare il modo in cui le polilinee vengono create nelle Opzioni delle curve.
Spline
Tutte le curve vengono esportate come entità spline di AutoCAD.
Se questa opzione è attiva, le curve di Rhino curve vengono esplose a seguito dell’esportazione. Le polilinee di Rhino vengono tradotte in varie spline lineari separate di AutoCAD. Le altre curve composte di Rhino vengono tradotte in spline separate.
Se il modello contiene per la maggior parte delle polilinee Rhino, è preferibile esportare le curve come polilinee. Se il modello contiene in prevalenza delle curve non composte e si vuole ottenere una curvatura reale in AutoCAD, è conveniente esportare le curve come spline.
Mesh poligonali
Se le superfici vengono esportate come mesh, la finestra di dialogo Crea mesh da un oggetto NURBS
permette di definire la modalità con la quale Rhino crea le mesh poligonali.
Curve
Se le superfici vengono esportate come curve, Rhino esporta il wireframe
come curve. Utilizzare l’opzione Scrivi curve come per specificare come esportare queste ed altre curve.
Mesh poliedriche
Le mesh poligonali vengono esportate come mesh poliedriche.
Facce 3D
Se si esportano degli oggetti mesh poligonali come facce 3D, ciascun poligono di una mesh poligonale viene esportato come faccia 3D separata.
È possibile che alcuni dei programmi che leggono i file DXF possano leggere le facce 3D ma non siano in grado di leggere correttamente le mesh poliedriche.
Opzioni delle curve:
Proietta sul piano
Gli oggetti vengono proiettati sul piano di costruzione attivo. Essi appariranno sul piano assoluto XY nel file DWG/DXF. Questo tipo di esportazione non include automaticamente le linee di silhouette.
Per le linee di silhouette, si vedano i comandi ProiettaSilhouette
e Crea2D
.
Usa entità semplici
Cerchi, archi, ellissi e linee vengono esportati come entità cerchi, archi, ellissi e linee di AutoCAD.
Rhino confronta ciascuna curva con un arco, cerchio, linea ed ellisse esatti e determina se essa può essere esportata come entità semplice. Se la curva si trova entro la tolleranza semplificata di una delle entità semplici, essa viene esportata come entità semplice.
Semplifica tolleranza
Rhino deve valutare ciascuna curva per determinare se si tratta di un’entità semplice. Se una curva si trova entro la tolleranza semplificata di un arco, linea, cerchio o ellisse, essa viene esportata come tale.
Se la tolleranza semplificata è troppo grande, alcune curve potrebbero essere esportate come entità semplici, quando invece non dovrebbero esserlo.
Se la tolleranza semplificata è troppo ridotta, alcune curve potrebbero non essere esportate come entità semplici, quando invece dovrebbero esserlo.
Il valore predefinito dell’opzione “Semplifica tolleranza” dovrebbe essere adatto nella maggior parte dei casi.
Angolo massimo polilinee
Quando le curve vengono esportate come polilinee, Rhino deve approssimare ciascuna curva con una polilinea. L’opzione Angolo massimo polilinee, in combinazione con le opzioni Altezza corda polilinee e Lunghezza segmenti polilinea, determina in che modo vengono create le polilinee.
L’opzione Angolo massimo polilinee imposta l’angolo massimo tra i segmenti di polilinea adiacenti. Quanto più grande sarà questo valore, tanto più lontani dalla curva originale saranno i punti medi dei segmenti di polilinea.
Altezza corda polilinee
La distanza dal punto medio dei segmenti di polilinea alla curva sarà uguale o inferiore a questo numero. Valori inferiori generano delle polilinee più fedeli alla curva di partenza, ma portano anche ad un aumento del numero di segmenti di polilinea.
Lunghezza segmenti polilinea
La lunghezza massima di un segmento di polilinea. Questa impostazione utilizza le unità del modello corrente e garantisce che tutti i segmenti di polilinea siano minori del valore specificato.
Quando si utilizza questa impostazione, occorre considerare le dimensioni fisiche del modello. Esportando, per esempio, il modello di un’imbarcazione lunga 100.000 unità, con una lunghezza di segmento massima di 0.01, darebbe luogo a milioni di segmenti di polilinea e ad un file DWG/DXF enorme.
Note
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Le definizioni e le istanze dei blocchi vengono tradotte tra Rhino ed AutoCAD.
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Gli spessori di linea di AutoCAD “bylayer” e “byobject” vengono letti nelle larghezze di stampa di Rhino “Per livello” e “Per oggetto”.
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Gli attributi vengono letti dai file di AutoCAD e trasformati in testo all’interno di Rhino
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È possibile che i tratteggi di AutoCAD non vengano importati nella stessa posizione rispetto agli oggetti di riferimento, visto che Rhino non supporta la modifica dell’origine.
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L’importazione di oggetti ACIS dai file di AutoCAD v2000 è supportata.
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L’importazione di oggetti solidi ACIS nei file DWG di R13 o R14 non è supportata. È possibile trasferire le geometrie NURBS
tra AutoCAD e Rhino tramite IGES usando il modulo di importazione/esportazione IGES. È possibile esportare le geometrie di Rhino verso AutoCAD usando il formato file ACIS SAT. -
I file DWG possono contenere mesh poliedriche ed entità facce 3D. Le mesh poliedriche e le facce 3D vengono importate in Rhino come oggetti mesh poligonali. Esse non vengono convertite in NURBS.
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Le polilinee spesse vengono convertite in superfici di Rhino. Se le polilinee sono più sottili delle impostazioni di tolleranza correnti di Rhino, le polilinee spesse vengono importate come polilinee di Rhino.
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Rhino non importa grafici, raggi, regioni, oggetti OLE, né qualsiasi altro oggetto nello spazio carta.
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Rhino ignora i tipi di linea di AutoCAD.
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I nomi ed i colori dei livelli vengono preservati durante l’importazione e l’esportazione.
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Lo stato di blocco dei livelli in AutoCAD non ha alcun effetto in Rhino.
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I layer spenti e congelati vengono importati in Rhino come livelli disattivi.
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Gli XREF (riferimenti esterni) vengono importati, tuttavia, i livelli XREF con gli stessi nomi dei livelli del disegno di base vengono combinati. Se uno qualsiasi dei livelli che vanno a formare un livello combinato è disattivo o congelato in AutoCAD, il livello risultante sarà disattivo in Rhino.
Importazione:
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Legge le mesh poligonali con materiali e texture associati.
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Le luci puntiformi vengono importate correttamente, tuttavia, si verificano dei bug con i riflettori.
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Le camere vengono importate come viste con nome, anche se si possono verificare alcuni bug.
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Le pose, gli scheletri e le riprese non vengono letti perché Rhino non è in grado di rappresentarli.
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Oggetti NURBS e patch attualmente non vengono importati.
Esportazione:
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Esporta le mesh con materiali e texture
-
Le luci puntiformi vengono esportate correttamente, tuttavia, si verificano dei bug con l’esportazione dei riflettori.
Per maggiori informazioni: vedere www.wamit.com
.
.gf/.gft/.pm (GHS – General Hydrostatics Geometry)
I file di una geometria GHS vengono usati per analizzare elementi galleggianti, quali imbarcazioni e dighe.
La pagina iniziale del sito GHS è la seguente: http://www.ghsport.com/home.htm
. Potrete trovare una descrizione dettagliata dei file di geometria GHS qui: http://www.ghsport.com/support/APPEND-A.HTM
.
Passi per lo scambio file
Opzioni
Stile
Mesh
Importa i dati di un file geometria come insieme di mesh.
Vista destra
Genera delle sezioni 2D
Vista superiore
Genera una vista 2D dall’alto verso il basso
Vista frontale
Genera una vista 2D da un lato
Wireframe
Genera delle polilinee 3D dai dati di un file geometria
Allega dati GHS alle mesh
Allega le informazioni sul file di geometria GHS alle mesh generate durante l’importazione. Si tratta di tutte le informazioni riguardanti scafi e tanche (contenuto, permeabilità, tubi sonda). Tali informazioni vengono incluse nel comando AllegaDatiGHS
.
Questa opzione è disponibile solo se si attiva l’opzione di importazione mesh. Con gli altri metodi viene compresa solo la geometria e non i dati GHS.
Elimina punti collineari
Semplifica le polilinee importate, eliminando i punti collineari. Se lungo un’ordinata ci sono tre punti che giacciono sulla stessa linea, il punto centrale verrà eliminato.
Nota: Quando si importa un file GHS usando l’opzione “Mesh”, è possibile che le informazioni della mesh non siano del tutto esatte. È possibile editare la mesh usando i comandi di editing delle mesh.
La creazione di un file GHS è un processo che consta di due punti:
-
Usare il comando AllegaDatiGHS
per definire le porzioni dello scafo. -
Usare il comando SalvaConNome per esportare i dati ad un formato file GHS.
-
File di geometria GHS (GF)
Prima di salvare un file di geometria GHS, occorre associare i dati GHS alle superfici o alle mesh usando il comando AllegaDatiGHS
.
Per salvare un file di geometria GHS
-
Nella finestra di dialogo Salva, selezionare GHS Geometry File (* .gf).
File “Part Maker” GHS (PM)
Un file “Part Maker” GHS è uno script che viene processato dall’applicazione “Part Maker” per creare o modificare un file di geometria GHS. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un’alternativa migliore alla diretta esportazione dei file di geometria GHS, dato che lo script si può modificare con il notepad per inserire eventuali informazioni geometriche aggiuntive.
Per salvare un file “Part Maker” GHS (PM)
-
Nella finestra di dialogo Salva, selezionare GHS Part Maker File (*.pm).
.gts (GNU Triangulated Surface)
Per ulteriori informazioni, vedi: http://gts.sourceforge.net
.
Crea un file Goggle Earth .kml convertibile a .kmz eseguendo uno zip e rinominando il file da .ZIP a .kmz.
Per maggiori dettagli, si veda: http://earth.google.com/kml/kml_intro.html
.
Pubblicazione dei file .kml o .kmz sul proprio sito web
I file .kml e .kmz di Goggle Earth si possono pubblicare come qualsiasi altro tipo di file compatibile con il web (.html, .jpg, .gif, ecc.), a patto che il server web riconosca i file .kml e .kmz. Per maggiori dettagli, si veda: http://www.keyhole.com/kml/kml_tut.html#kml_server
Suggerimenti per la creazione di modelli per Google Earth
-
Usare il comando PuntoAncoraggioTerra
per impostare il punto di ancoraggio sulla base della sfera che rappresenta la Terra. -
Come unità di misura, si consigliano i metri o dimensioni maggiori. (Potete usare unità minori, ma non vi aspettate di poter vedere qualcosa in Google Earth).
-
Impostare la lunghezza focale
della vista prospettica su 21mm. Questo settaggio si avvicina all’angolo visivo della camera usato da Google Earth. -
Quando salvate il file Google Earth, assicuratevi di trovarvi in una vista prospettica, osservando l’oggetto dall’alto rispetto al livello del suolo.
-
Sottoporre a meshing
le polisuperfici complicate, mantenendo ridotte le dimensioni delle mesh. -
Il colore diffuso del materiale
è il colore visualizzato in Google. -
I file KMZ e KML si possono aprire, modificare e salvare con Google Earth per inserire ulteriori elementi rispetto alla geometria 3D.
Note
-
Rhino importa oggetti linee e punti da LightWave.
-
Rhino suddivide gli oggetti in mesh separate e le ordina in livelli per tipo di superficie.
-
I file LightWave contengono oggetti mesh poligonali. Non vengono convertiti in NURBS
.
Per salvare un file Lightwave:
-
Dal menu File , cliccare su Salva con nome oppure su Esporta selezione.
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Nella finestra di dialogo, nel campo Tipo file, selezionare LightWave (.lwo).
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Nel campo Nome file, digitare il nome del file LightWave.
-
Cliccare su Salva.
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Nella finestra di dialogo Crea mesh da un oggetto NURBS
, impostare il modo in cui Rhino converte una geometria NURBS in mesh poligonali.
Note
-
LWO esporta solo mesh o oggetti convertibili in mesh (superfici
, polisuperfici
, ecc) , NON curve
, polilinee, punti
, ecc. -
Se si esporta ad una versione di Lightwave precedente alla versione 6, il file LightWave è limitato a 65.535 punti per tutto il file. Se si sta usando una versione precedente di LightWave, è necessario suddividere i modelli di grandi dimensioni oppure esportarli in formato OBJ
, il quale non è limitato a 65.000 poligoni. Questa restrizione non vale per la versione Lightwave 6 o successive. -
Utilizzare il comando EstraiPoligonoControllo
per convertire le superfici smussate di Rhino nelle mesh poligonali che possono essere convertite in oggetti MetaNURBS in Lightwave. -
Nell’esportazione verso file LightWave vengono utilizzati i nomi degli oggetti anziché nomi generici.
Vedi anche…
Opzioni di esportazione OBJ
Esportare la geometria come
NURBS
Le curve e le superfici di Rhino si esportano come curve e superfici NURBS.
Mesh poligonale
Le superfici vengono approssimate ad oggetti con geometrie mesh poligonali. Nella finestra di dialogo Crea mesh da un oggetto NURBS
, impostare il modo in cui Rhino converte una geometria NURBS in mesh poligonali. Le curve non vengono esportate.
Esporta tagli come
Polilinee
Quando si esportano delle superfici NURBS, le polilinee si approssimano alle curve di taglio. La geometria non si rivela tanto accurata quanto con l’esportazione dei tagli come curve. Questa opzione è stata originariamente inclusa per l’esportazione ad Alias. Ora, invece, dovreste poter usare gli IGES per esportare ad Alias.
Curve
Quando si esportano superfici NURBS, le curve di taglio si traducono in NURBS. Le curve di taglio NURBS consentono una maggiore accuratezza rispetto all’esportazione dei tagli come polilinee.
Carattere di fine linea
CRLF (Windows, MS-DOS)
Invio + salto di linea.
LF (Unix)
Solo salto di linea.
CR (Mac OS)
Solo Invio.
Esportare i nomi degli oggetti
Esporta i nomi degli oggetti.
Esportare i nomi dei livelli
Esporta i nomi dei livelli.
Queste opzioni permettono di esportare i dati a programmi che non supportano l’annidamento delle strutture dati. Il plug-in di importazione OBJ per 3ds max ne è un esempio. Per esportare a 3ds max, deselezionare la casella Esporta i nomi dei livelli.
Esportare le definizioni del materiale
Crea un file .mtl con lo stesso nome del file .obj. Il file .mtl contiene una definizione del materiale per ogni oggetto. Nel file .obj vengono inclusi anche dei riferimenti ai materiali.
Y verso l’alto
Traduce il modello esportato da un orientamento superiore Z ad un orientamento superiore Y.
Note
-
Ogni tentativo di esportare degli oggetti non validi farà fallire il processo di esportazione. Usare il comando SelOggettiImperfetti
per individuare gli oggetti non validi prima di esportare. -
Assegnare un nome di materiale ad un oggetto nella finestra Proprietà, pagina Materiale
. Il nome di questo materiale viene esportato per poi venire usato dal renderizzatore. -
I nomi dei livelli e degli oggetti vengono esportati all’interno del file OBJ come gruppi di nomi OBJ. Gli spazi nei nomi dei livelli o degli oggetti vengono convertiti in caratteri con trattino basso (_).
Per maggiori informazioni: si veda www.geomview.org
.
Note
-
Rhino non legge i file pdf criptati.
-
Il lettore PDF consente di leggere due tipi di file: i file PDF ed i nuovi file di Adobe Illustrator.
-
Si raccomanda per la lettura di file PDF contenenti dei grafici e si sconsiglia invece per la lettura di file PDF con molto testo.
-
Se il file PDF contiene varie pagine, il lettore PDF legge solamente la prima pagina.
-
Si possono scalare gli oggetti in modo tale che si adattino alla vista di default.
.pov (Persistence of Vision Raytracer)
Per ulteriori informazioni, vedi: http://www.povray.org
Rhino non prevede un supporto diretto per i file PostScript.
Per salvare un file PostScript:
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Stampare su un file usando un driver stampante PostScript.
Per aprire un file PostScript:
-
Per aprire un file PostScript, è necessario utilizzare un programma di illustrazione per convertire il file PostScript nel formato di Adobe Illustrator
(.ai) e quindi importare il file risultante in Rhino.
Note
-
I file RAW contengono oggetti mesh poligonali che consistono soltanto di poligoni triangolari. Tutti i poligoni quadrangolari vengono convertiti in poligoni triangolari. Non vengono convertiti in NURBS
. -
Per esplodere una mesh poligonale in una serie di facce triangolari separate, esportarla nel formato .raw, importarla nuovamente in Rhino e quindi utilizzare il comando Esplodi
. -
Per esplodere una mesh poligonale in triangoli e quadrangoli, utilizzare invece il formato .dxf
.
Note
-
Rhino usa la vista attiva per l’esportazione RIB. Accertarsi che sia attiva la vista corretta prima di esportare.
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I riflettori di Rhino vengono esportati nei file RIB. L’intensità è sempre impostata su 1, la distribuzione del fascio su 2 (in base allo shader predefinito).
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Assegnare un nome di materiale ad un oggetto nella finestra Proprietà
, pagina Materiale
. Il nome di questo materiale viene esportato da Rhino per poi venire usato dal renderizzatore. -
I nomi degli oggetti vengono esportati per rendere più facile l’identificazione delle superfici nei file RIB. Usare il comando Proprieta
per impostare i nomi degli oggetti. -
Un nome di definizione attributi viene inserito prima di ciascuna luce.
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Il colore di trasparenza è il colore dell’oggetto.
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Gli shader delle luci riflettore, molto simili alle luci di Rhino, rendono l’aspetto delle scene RIB quasi identico a quello delle scene di Rhino quando il rendering viene effettuato con le impostazioni predefinite.
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Rhino scrive la superficie, il colore e le impostazioni di opacità per ciascun oggetto. In questo modo, diventa più facile scorrere il file RIB e sostituire le impostazioni con altri valori, se necessario.
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L’esportazione in RIB non sostituisce i percorsi di ricerca di Rhino ma funge piuttosto da supplemento ai percorsi già esistenti. Ciò permette di definire percorsi di ricerca personalizzati in .rendribrc.
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L’esportazione in formato RIB supporta il colore dello sfondo del rendering.
Per salvare un file SAT:
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Nella finestra di dialogo Opzioni dettagliate di esportazione ACIS SAT, selezionare le opzioni di esportazione.
Note
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I file SAT possono essere salvati in diversi modi da Rhino. Tutti i tipi di versioni possono esportare curve, ma non tutti i programmi ACIS possono importare curve.
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Le geometrie nascoste vengono ignorate quando Rhino crea i file SAT.
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Per tutti i prodotti AutoCAD e per Mechanical Desktop:
-
I prodotti leggono queste curve, ma le importano come corpi. Per il passaggio a spline, selezionare
le curve ed esploderle.
Questi prodotti non esportano spline nei file SAT.
Questi prodotti non implementano completamente il supporto file ACIS. Alcune azioni non possono essere eseguite sugli oggetti NURBS
importati.
Formati ACIS
Predefinito
Versione ACIS: 4.0
le curve non vengono esportate
i nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
le superfici chiuse vengono suddivise
versione ACIS 1.5
Versione ACIS: 1.5
Esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
versione ACIS 2.0
Versione ACIS: 2.0
Esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
versione ACIS 3.0
Versione ACIS: 3.0
Esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
versione ACIS 4.0
Versione ACIS: 4.0
Esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
AutoCAD
Versione ACIS: 4.0
Esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
Mechanical Desktop
Versione ACIS: 4.0
Esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
Inventor
Versione ACIS: 4.0
Non esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
Inventor non legge gli oggetti ACIS che non sono dei solidi validi.
SolidWorks
Versione ACIS: 4.0
Non esporta le curve
I nodi delle curve e delle superfici vengono bloccati
Le superfici chiuse vengono suddivise
SolidWorks ignora tutto ciò che non è una superficie o un solido.
SKP è un formato file usato da SketchUp. Per ulteriori informazioni, si veda: www.sketchup.com
.
Specifica in che modo la geometria SketchUp viene letta in Rhino. Le opzioni vengono salvate tra una sessione e l’altra di Rhino.
Opzioni
TipoFaccia
Mesh
Importa gli oggetti come facce mesh.
PianoTagliato
Importa gli oggetti come superfici planari NURBS tagliate.
UnisciFacce
Determina se gli oggetti verranno uniti o meno durante l’importazione.
Sì
Unisce gli oggetti.
No
Non unisce gli oggetti. SketchUp può assegnare vari materiali ad una faccia. L’unione degli oggetti rimuove le assegnazioni dei materiali.
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Per salvare un file SLC:
-
Selezionare un punto che funga da punto base per la normale delle sezioni.
-
Le sezioni saranno equamente spaziate (la distanza tra le sezioni può essere modificata in una successiva finestra di dialogo) e perpendicolari alla linea normale.
-
Selezionare un punto che funga da punto finale per la normale delle sezioni.
Opzioni
Distanza tra le sezioni
La distanza tra le sezioni o i livelli delle curve che dovrà produrre l’output definitivo. La distanza dovrebbe essere basata sullo spessore degli strati che il dispositivo di output di destinazione è in grado di produrre. (Ad esempio, ModelMaker II ha uno spessore di strati di 0.0127mm, 0.0254mm, 0.0381mm, 0.0508mm e 0.0762mm.)
Angolo tra i segmenti di polilinea
L’angolo che determina quanto dovranno essere smussate le polilinee dei vari strati. Con un numero inferiore si otterrà un oggetto più levigato, ma sarà necessario più tempo per l’esportazione.
Usa mesh per generare le sezioni
Le curve per ciascuno strato sono generate dall’intersezione dell’oggetto mesh con un piano. Di conseguenza, i dati relativi all’Angolo tra i segmenti di polilinea non vengono più usati. L’output finale è basato sul numero di poligoni scelto per le mesh nella finestra di dialogo Opzioni mesh poligonali. Maggiore è il numero di poligoni, più levigato sarà il risultato, e più tempo sarà necessario per l’esportazione.
.step (Standard for the Exchange of Product Model Data)
Nota: L’importazione di un modello in un formato che supporta unità e tolleranze non regola le unità e tolleranze in Rhino. Se le unità non coincidono, verrete avvisati da una finestra di dialogo.
Per salvare un file STEP:
-
Nella finestra di dialogo Opzioni Step, selezionare uno schema STEP.
-
Gli standard della vostra azienda determinano quale schema STEP dovete usare. Se non avete nessuno standard, usate l’opzione di default. Il numero dello schema STEP non influisce sui dati esportati.
Esegue una ricerca all’interno della struttura di un file STEP.
Passi:
-
Selezionare un file.
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Nota: I file STL contengono oggetti mesh poligonali. Gli oggetti mesh poligonali vengono importati in Rhino come oggetti mesh poligonali. Non vengono convertiti in NURBS
.
Opzioni di esportazione mesh STL
Tolleranza
La distanza massima tra l’oggetto originale e la mesh poligonale creata per il file STL.
Controlli dettagliati
Opzioni di esportazione STL
Tipo file
Binario
ASCII
Esporta oggetti aperti
Consente l’esportazione degli oggetti che non sono del tutto chiusi. Non si usi questa opzione per le macchine di prototipazione rapida.
Se la casella non è spuntata, il file STL non viene creato se c’è un oggetto aperto.
Quando il file non viene esportato, le mesh/superfici problematiche vengono selezionate. Usare il comando MostraBordi
per la ricerca dei bordi da riparare. Spunti per la riparazione di una mesh
.
Regola mesh
Apre la finestra di dialogo Opzioni di esportazione mesh STL.
Diagnostica dell’esportazione mesh STL
Per alcune macchine di prototipazione rapida, i file STL devono contenere oggetti mesh poligonali completamente chiusi (non permeabili).
Prima di avviare un costoso processo di prototipazione STL, è conveniente verificare che le mesh siano realmente a tenuta.
Utilizzare il comando Unisci
, quindi Salda
(angolo=180) ed UnificaNormaliMesh
per convertire un gruppo di mesh in un singolo oggetto mesh non permeabile. Quindi, utilizzare SelPuntiDiBordiMeshAperti
per trovare i bordi aperti.
Per verificare la permeabilità (tenuta stagna)
-
Unire
gli oggetti mesh. -
Concettualmente questo comando riceve tutte le facce triangolari in un solo pacchetto, ma non “incolla” i bordi tra di loro. (È come avere un puzzle montato, con le tessere che collimano perfettamente l’una all’altra, ma non sono state incollate in un singolo foglio.)
-
Saldare
il nuovo oggetto mesh. -
Al prompt Tolleranza angolare, digitare 180.
-
Una tolleranza angolare di 180 impone al comando Salda
di incollare tutti i triangoli adiacenti tra loro. -
Fa in modo che tutti i triangoli vengano orientati nello stesso modo, per cui, se due triangoli condividono un bordo, essi saranno rivolti nella stessa direzione.
-
Per vedere se il risultato presenta fori o fessure, digitare SelPuntiDiBordiMeshAperti
. -
Se viene evidenziato un punto di una mesh, questo segnala che fa parte di un triangolo con un bordo “aperto”.
Per evitare che si generi un file mesh dalle grandi dimensioni
Un buon procedimento è iniziare con il comando Mesh
, che ha gli stessi controlli di quelli delle mesh di rendering reperibili nella scheda Proprietà del documento. La differenza sta nel fatto che il comando Mesh
produce una mesh poligonale esportabile. Gli stessi controlli si hanno esportando la geometria di Rhino su STL, ma in genere è preferibile creare l’oggetto mesh separatamente e quindi esportarlo.
Le impostazioni che funzionano meglio per l’STL variano, tuttavia, si può iniziare cancellando i valori delle opzioni Angolo massimo e Massimo rapporto d’aspetto. Impostare il valore dell’opzione Massima distanza bordo/superficie (che rappresenta la distanza massima desiderata tra il punto medio di uno dei bordi di un poligono e la superficie) su un valore pari circa alla risoluzione della macchina di prototipazione rapida. Per iniziare, si può usare un valore pari a .005 pollici (0.125mm). È possibile che, una volta determinati quali sono i valori più appropriati per il tipo di progetti e la tipologia di macchina di prototipazione rapida posseduta, questo procedimento diventi superfluo. In alternativa, è possibile che si desideri solo esportare gli oggetti NURBS direttamente ed usare le impostazioni di mesh verificate quando l’oggetto viene convertito in poligoni durante l’esportazione.
Una volta generata la mesh, si può nascondere l’oggetto NURBS e verificare la mesh usando il comando OmbreggiaturaSfaccettata
. In questo modo, si visualizzerà una vista ombreggiata dei poligoni senza le spianature usate dalle normali viste ombreggiate. Se le mesh sono corrette, si esportino sul file STL. Altrimenti, cancellare le mesh e provare ad usare impostazioni diverse.
Consigliamo di cambiare un valore alla volta, per poter visualizzare meglio gli effetti della variazione di quel determinato valore. Consigliamo di cambiare un valore alla volta, per poter visualizzare meglio gli effetti della variazione di quel determinato valore. Se la mesh è sufficientemente rifinita ma ci sono ancora delle zone non del tutto corrette, si imposti Massimo rapporto d’aspetto su un valore tra 4 e 7. In genere non è consigliabile impostare la Massima distanza bordo/superficie su valori molto al di sotto della risoluzione della macchina di prototipazione rapida.
Opzioni di esportazione mesh STL
Imposta le opzioni di conversione mesh per l’esportazione STL.
Qualità
Grossolano
Imposta la densità delle mesh su un valore basso.
Medio
Imposta la densità delle mesh su un valore intermedio.
Fine
Imposta la densità delle mesh su un valore alto.
Tolleranza
Imposta la distanza massima permessa in unità del modello tra la superficie o solido originale ed i punti medi dei bordi poligonali della mesh che si sta esportando a STL.
Anteprima
Realizza un’anteprima della mesh.
Controlli dettagliati
Apre la finestra di dialogo Opzioni dettagliate mesh poligonali
per consentire l’impostazione dei parametri in essa contenuti.
Note
-
Il cambiamento dei parametri in questa finestra di dialogo ha influenza sulle impostazioni della finestra di dialogo Opzioni dettagliate mesh poligonali
.
-Salva o Esporta<nomefile.stl>
Note
-
Moray supporta i nomi degli oggetti. L’esportazione Moray UDO usa i primi 40 caratteri di una stringa nome_livello_nome_oggetto. La limitazione a 40 caratteri è definita dalle specifiche POV-Ray. Se vari oggetti condividono lo stesso nome, Moray UDO assegna loro un numero automaticamente.
-
Si usi questo formato se si desiderano definire le texture POV-Ray oppure se si vogliono impostare altre informazioni specifiche di POV-Ray in Moray UDO. Moray UDO è un modellatore wireframe shareware disponibile sul sito http://www.stmuc.com/moray/
. -
Durante l’esportazione in Moray UDO, Rhino crea un file .udo ed un file .inc. L’esportazione dei file .udo nella cartella &\Moray For Windows\PovScn\ dovrebbe evitare la necessità di spostare il file .inc prima del rendering.
-
Per importare l’oggetto in Moray UDO, dal menu di Moray Create, cliccare su User Defined.
-
Il wireframe visibile in Moray è un’approssimazione tramite linee del wireframe visibile in Rhino.
.vda (Verband der Automobileindustrie)
VDA è un formato file neutrale definito dal consorzio tedesco delle industrie automobilistiche per lo scambio di dati tra sistemi CAD.
I file VDAFS supportano una rappresentazione della geometria 3D e varie informazioni di topologia. Non è supportata la rappresentazione di informazioni sul tratto, simboli, viste, ecc. Non è supportato l’assemblaggio, né si supportano le informazioni sulle feature.
Opzioni
Dati mittente
Società mittente
Nome mittente
Telefono
Indirizzo
Informazioni sulla parte
Nome progetto
Codice oggetto
Variante
Riservatezza
Data effettiva
Dati destinatario
Nome società
Dipartimento
Esporta vettori di deviazione come MDI
Passi per lo scambio file
Vedi anche…
Note
-
Allegare i materiali oppure modificare le impostazioni di rendering di Rhino degli oggetti come desiderato.
-
Disporre la vista/finestra da esportare.
-
Vengono salvati un file MTX, un file MTS ed un file HTML. (Il file MTS contiene i dati correnti. Il file MTX è un file XML che descrive come dovranno essere visualizzati i dati nel file MTS.)
-
Si usi il file HTML per visualizzare la combinazione dei file MTX/MTS.
.vrml (Virtual Reality Model Language)
Note
-
Rhino importa solo i file VRML 2, ma può esportare sia i file VRML 1 che VRML 2.
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Rhino esporta i file VRML con la camera che guarda in basso lungo l’asse z assoluto verso il piano x,y. Ciò corrisponde alla vista superiore predefinita in Rhino.
-
Colore di rendering, lucentezza e trasparenza determinano le proprietà del materiale di rendering esportato nel file VRML.
-
Il colore dello sfondo del rendering viene esportato come colore di sfondo nella versione VMRL2.
-
I riflettori, le luci puntiformi e quelle direzionali vengono importate ed esportate.
-
Le assegnazioni di texture attualmente non vengono esportate.
-
Assegnare un nome di materiale ad un oggetto nella finestra Proprietà , pagina Materiale
. Rhino esporta il nome di questo materiale. -
Alcuni client VRML
sono incompatibili con i materiali la cui lucentezza (specularità) è impostata sullo zero. Usando i player Cortona e Cosmo, gli oggetti con lucentezza impostata sullo zero vengono visualizzati completamente bianchi. Se la lucentezza è pari a zero, Rhino la imposta su un valore leggermente superiore a zero (viene usato 1, ma il valore non ha importanza), settando il colore speculare sul nero. L’impostazione del valore speculare sul nero dà luogo ad una superficie opaca nel viewer VRML.
Opzioni
Versione
Scegliere tra le versioni 1.0 e 2.0. Si provi prima con la 2.0. Se non funziona con il viewer VRML disponibile, provare ad esportare in 1.0.
Normali vertici
Soltanto le normali dei vertici delle mesh poligonali calcolate dalle superfici NURBS vengono esportate nel file VRML. In questo modo, si migliora l’aspetto degli oggetti nel viewer (le dimensioni del file diventano però maggiori).
Coordinate delle texture
Le coordinate di mappatura UV delle texture vengono esportate nel file VRML.
Opzioni di esportazione WMF
Larghezza del foglio
Altezza del foglio
Ignora punti luce
Disegna barra del titolo
Disegna piano di costruzione
Disegna assi assoluti
Note
-
Rhino esporta le curve come un’immagine 2D catturata nella vista attiva.
-
Rhino esporta superfici e solidi come polinee wireframe e le curve come polilinee.
Nota: Rhino non supporta direttamente il formato DirectX.
Per esportare un file DirectX:
-
Esportare un file 3D Studio 3DS
da Rhino. -
Convertire il file 3DS in un file DirectX con conv3ds.exe, una utility fornita con l’SDK DirectX.
Sintassi:
conv3ds -h yourfile.3ds
Nota: È necessario usare l’opzione - h con conv3ds, dal momento che Rhino non esporta le informazioni sui keyframe nel file 3DS. Se non viene utilizzata questa opzione con i file 3DS in Rhino, il programma conv3ds va in crash.
Note
-
I file Parasolid sono sempre in metri. Se le unità di Rhino fanno riferimento ad unità diverse dai metri, le geometrie esportate verranno ridimensionate del relativo fattore.
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Solid Works 98 Plus e Solid Edge 6.0 non leggono le superfici aperte. Tuttavia, è possibile aggirare Solid Edge 6.0 scegliendo l’opzione Esporta superfici come solidi, che sistema semplicemente un flag nel file. Ciò non funziona con Solid Works 98 plus. Nessuno dei due programmi fornisce un riscontro circa l’impossibilità di processare superfici aperte: essi visualizzano semplicemente una finesta vuota.
-
In genere, gli oggetti del modello devono essere dei solidi uniti senza nessun bordo aperto. Usare il comando Proprieta
per assicurarsi che i modelli siano costituiti da solidi chiusi ed il comando MostraBordi
per accertarsi che non vi siano bordi aperti. -
I piani semplici vengono supportati come primitive Parasolid. Un piano semplice è definibile in Rhino con quattro punti di controllo disposti ai vertici di un rettangolo. I piani sono primitive importanti. Molti modellatori feature-oriented (SolidWorks in particolare) permettono l’esecuzione degli sketch soltanto su superfici piane definite dalla primitiva piano.
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Se si ottiene uno schermo vuoto in SolidWorks 99, è probabile che il modello venga esportato. Importarlo correttamente in SolidWorks 99 è più complicato. Selezionando il comando File Open in SolidWorks 99 e scegliendo un file .x_t, vengono importati soltanto i solidi chiusi. Se il file contiene superfici aperte, queste vengono semplicemente ignorate senza nessun avvertimento. Se il file consiste soltanto di superfici aperte, lo schermo di SolidWorks 99 sarà vuoto.
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Per importare un file contenente superfici aperte, è necessario creare una nuova parte oppure importare in una parte esistente. Quindi, selezionare il comando Insert > Surface > Imported … e poi selezionare il file esportato.
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È importante unire tutti i solidi in Rhino prima si esportare a Parasolid.
La libreria XGL è una libreria di elementi geometrici Solaris che fornisce le funzionalità e prestazioni richieste da applicazioni che richiedono la manipolazione e visualizzazione delle geometrie.
Per ulteriori informazioni, si veda: Articolo di Wikipedia su XGL
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