Initial Graphics Exchange Specifications (IGES) (.igs, .iges)

Passi per lo scambio file

Per informazioni specifiche sullo scambio dei file IGES, si veda il dossier tecnico sul Wiki di Rhino
.

Opzioni di esportazione IGES di base

  • Selezionare un tipo di IGES.

  • Oppure cliccare su Controlli dettagliati.

Opzioni dettagliate

Autore, Organizzazione, ID prodotto del mittente e ID prodotto del destinatario

Si tratta di campi di testo che possono essere utilizzati per l’identificazione del file.

Tolleranza IGES

In generale, la tolleranza IGES dovrebbe corrispondere con le impostazioni di tolleranza assoluta che Rhino utilizza per eventuali conversioni di unità.

La tolleranza IGES non influenza l’accuratezza della geometria.

Unità IGES

Le unità usate per l’esportazione IGES.

Includi note nel file IGES

Attivare questa opzione per salvare le note nella sezione iniziale IGES. In caso contrario, la sezione iniziale viene lasciata vuota.

Usa i colori di rendering come colori IGES

Attivare questa opzione per usare i colori di rendering degli oggetti come colori delle entità IGES. In caso contrario, alle entità IGES vengono assegnati i colori dei livelli che contengono gli oggetti.

Per personalizzare le opzioni di esportazione IGES

  • Nella finestra di dialogo Opzioni dettagliate dell’esportazione IGES, cliccare su Modifica tipi
    per modificare o creare nuove tipologie di esportazione IGES.

Note

  • Quando Rhino legge un file IGES usando il comando Apri
    , le unità di Rhino vengono definite in funzione delle unità del file IGES e la tolleranza di Rhino viene definita secondo la tolleranza del file IGES. I dati vengono aggiustati per evitare che Rhino definisca una tolleranza troppo grande/piccola dopo l’importazione di un file IGES con una tolleranza mal definita.

  • Quando Rhino legge un file IGES usando il comando Importa
    , la tolleranza del sistema di Rhino non si modifica mai. La tolleranza usata per ricostruire i tagli IGES difettosi viene calcolata automaticamente ed è sempre minore o uguale alla tolleranza di Rhino. Se le unità IGES non coincidono con le unità di Rhino, l’utente riceverà un messaggio in cui gli verrà offerta la possibilità di scalare la geometria IGES importata, in modo tale che coincida con il sistema di unità attuale di Rhino.

  • Le mesh poligonali non si esportano nel file IGES. Se si importa un file 3DS (che è un file di mesh poligonali) e si esporta in un file IGES, il file IGES sarà vuoto.

  • IGES supporta solo il sottogruppo stampabile del set di caratteri ASCII, dal carattere 32 al carattere 127. In questo modo, i nomi dei livelli vengono troncati al primo carattere non US (come è).

3D Studio MAX 3.0

Note

  • Prima di fare il merging di un file IGES, raccomandiamo di salvare il lavoro realizzato.

  • Dopo aver importato un file IGES di grandi dimensioni, raccomandiamo di salvare il lavoro e quindi riavviare MAX.

  • A volte può darsi che l’importazione di IGES tagli una porzione di superficie sbagliata. In questo caso, consigliamo di selezionare la superficie, renderla indipendente, selezionare la curva di taglio e quindi invertire il taglio.

  • L’importatore IGES usa un gruppo IGES e le informazioni sul livello per distinguere gli oggetti. Tutte le informazioni che non sono raggruppate ma che compaiono nello stesso livello verranno importate sullo stesso oggetto. Per distinguere le entità separate, si raccomanda l’uso di gruppi o livelli quando si esporta dall’applicazione originale.

  • Affinché l’importazione sia più veloce, cambiare il layout della finestra fino a renderla una sola finestra e quindi impostare la visualizzazione in modalità wireframe
    .

  • Con MAX4, le unità si possono impostare in due modi diversi: Customize > Unit Setup e Customize > Preferences. Configurare queste opzioni per fare coincidere le unità nel file di Rhino.

CATIA

Note

  • Ora ci sono due tipi di modellatori solidi: superfici e solidi. Si usi la tipologia Superfici quando si esporta una sola superficie su questi prodotti. Si usi la tipologia Solidi quando si esporta qualsiasi entità da poter unire nuovamente in un secondo momento.

  • Se una superficie è chiusa (come per esempio un cilindro) e l’opzione Suddividi superfici chiuse=Y, la superficie verrà suddivisa in due metà nel file IGES. Se una superficie è chiusa in entrambe le direzioni (come per esempio un toroide) e Suddividi superfici chiuse=Y, questa verrà divisa in quattro quarti nel file IGES.

  • Se una superficie ha un polo ad entrambe le estremità (come per esempio una sfera) e Suddividi superfici bipolari=Y, questa verrà suddivisa in modo tale che ogni metà abbia un solo polo.

  • Un possibile inconveniente della suddivisione è dato dal fatto che, avendo una superficie chiusa e volendola deformare in un’altra applicazione, se la superficie è suddivisa a metà diventa più complicato realizzare delle buone deformazioni.

  • L’opzione di esportazione ForzaSuperficiTagliate (ForcedTrimmedSurfaces) fa in modo che tutte le superfici, comprese quelle che sono state tagliate superficialmente, vengano esportate come entità IGES di superficie tagliata.

Mechanical Desktop

Esportazione da Mechanical Desktop R2.0

Il modo migliore di ottenere geometria da Mechanical Desktop (MDT) versione 2.0 in Rhino è usare il comando MDT IGESOUT. Per ottenere i migliori risultati, si consiglia di configurare le opzioni di esportazione IGES per MDT.

Per esportare:

  1. In MDT, eseguire il comando IGESOUT.

  2. Nella finestra di dialogo Autodesk IGES Translator R14 – IGESOUT, cliccare su Edit options.

  3. Nella finestra di dialogo IGESOUT Options Editor, cliccare su Start and Global.

  4. Nella finestra di dialogo IGESOUT Start and Global Options, impostare IGES Version sulla versione 5.2 o su 5.3.

  5. La versione 5.3 salva gli anni con quattro cifre. La versione 5.2 salva gli anni con due cifre. Cliccare quindi su OK.

  6. Nella finestra di dialogo IGESOUT Options Editor, cliccare su Structure.

  7. Nella finestra di dialogo IGESOUT Structure Options, impostare l’opzione Map Layer Names su Level Property (4063) e quindi cliccare su OK.

  8. Nella finestra di dialogo IGESOUT Options Editor, cliccare su Geometry.

  9. Nella finestra di dialogo IGESOUT Geometry Options, impostare l’opzione 3D Solid/Designer part mapping su Surfaces, l’opzione Trimmed Surface Mapping su Bounded surface (143) e quindi cliccare su OK.

  10. Nella finestra di dialogo IGESOUT Options Editor, cliccare su DE Mappings.

  11. Nella finestra di dialogo IGESOUT DE Mapping Options, spuntare la casella Color Definition Entity (314) e cliccare su OK.

  12. Per salvare queste impostazioni, nella finestra di dialogo IGESOUT Options Editor, nella casella Description, digitare una descrizione e cliccare su Save As. Salvare le impostazioni in un file denominato, per esempio, MDTtoRhino.opt.

Note

  • Esistono due tipologie per i modellatori di solidi: superfici e solidi. Si usi la tipologia Superfici quando si esporta una sola superficie su prodotti che accettano superfici. Si usi la tipologia Solidi quando si esporta qualsiasi entità da poter unire nuovamente in un secondo momento.

  • Esistono molte altre opzioni IGES per MDT oltre a quelle menzionate in precedenza.

Pro/E

Note

  • Con la versione 20 di Pro/E, quando si esporta ad IGES, usare l’opzione All Parts.

  • Per ottimizzare l’esportazione di file Pro/E su Rhino, usare i seguenti parametri nel file Pro/E config.pro o salvarli come file rhino.pro. Leggere prima di esportare.

    IGES_OUT_ALL_SRFS_AS 128
    IGES_OUT_SPL_CRVS_AS_126 YES
    IGES_OUT_SPL_SRFS_AS_128 YES
    IGES_OUT_TRIM_XYZ YES
    IGES_OUT_MIL_D_28000 NO
    IGES_OUT_TRM_SRFS_AS_143 NO
    IGES_OUT_TRIM_CURVE_DEVIATION DEFAULT
    INTF_OUT_BLANKED_ENTITIES NO
    INTF_OUT_MAX_BSPL_DEGREE 5
    INTF_OUT_AS_BEZIER NO
    INTF3D_OUT_FORCE_SURF_NORMALS YES
    INTF3D_OUT_SURFACE_DEVIATION YES
    INTF3D_OUT_EXTEND_SURFACE YES

    IGES_IN_106_F2_AS_SPLINE NO
    IGES_IN_DWG_LINE_FONT YES
    IGES_IN_DWG_PNT_ENT YES
    IGES_IN_DWG_COLOR YES
    FIX_BOUNDARIES_ON_IMPORT YES

  • Prima di costruire qualsiasi geometria, si dovrebbe impostare la tolleranza assoluta su un valore inferiore a quello predeterminato, pari a 0.01 unità; un valore all’interno dell’intervallo 0.001 – 0.0001 darà dei buoni risultati. Un valore al di sotto di questo intervallo tende a ridurre la velocità di Rhino.

  • Impostando le tolleranze correttamente, dovrete semplicemente realizzare alcune modifiche manuali all’interno di Pro/E.

Note

  • Per i modellatori di solidi come Pro/E, esistono ora due tipologie: superfici e solidi. Si usi la tipologia Superfici quando si esporta una sola superficie su questi prodotti. Si usi la tipologia Solidi quando si esporta qualsiasi entità da poter unire nuovamente in un secondo momento.

  • Se una superficie è chiusa (come per esempio un cilindro) e l’opzione Suddividi superfici chiuse=Y, la superficie verrà suddivisa in due metà nel file IGES. Se una superficie è chiusa in entrambe le direzioni (come per esempio un toroide) e Suddividi superfici chiuse=Y, questa verrà divisa in quattro quarti nel file IGES.

  • Se una superficie ha un polo ad entrambe le estremità (come per esempio una sfera) e Suddividi superfici bipolari=Y, questa verrà suddivisa in modo tale che ogni metà abbia un solo polo.

  • L’inconveniente di suddividere è dato dal fatto che, avendo una superficie chiusa e volendola deformare in un’altra applicazione, se la superficie è suddivisa a metà diventa più complicato realizzare delle buone deformazioni.

  • L’opzione di esportazione ForzaSuperficiTagliate (ForcedTrimmedSurfaces) fa in modo che tutte le superfici, comprese quelle che sono state tagliate superficialmente, vengano esportate come entità IGES di superficie tagliata.

Softimage

Softimage può anche importare i form
ati file 3DS
, DXF
e OBJ
creati in Rhino.

SolidWorks

Note

  • Esistono due tipologie per i modellatori di solidi: superfici e solidi. Si usi la tipologia Superfici quando si esporta una sola superficie su questi prodotti. Si usi la tipologia Solidi quando si esporta qualsiasi entità da poter unire nuovamente in un secondo momento.

  • Rhino -> SolidWorks

  • Affinché funzioni l’unione SolidWorks, è probabile che occorra regolare il sistema di unità IGES e/o la tolleranza. Sperimentare con vari settaggi per ottenere dei risultati ottimali.

    Per ottenere una geometria più ermetica in Rhino, impostare la tolleranza assoluta di Rhino
    su un valore ridotto, come per esempio 0.001 o 0.0001 prima di costruire la geometria.

  • SolidWorks -> Rhino

  • Il tipo di esportazione IGES standard di SolidWorks usa superfici analitiche. Per esportare i modelli in Rhino, usare altri tipi IGES che usano superfici NURBS
    , quali SURFCAM o Mastercam.

Modifica dei dettagli sulle tipologie di esportazione IGES

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Generali

Nome

Assegnare un nome alla tipologia IGES.

Versione IGES

Scegliere tra le versioni 5.2 e 5.3.di IGES.

La differenza tra queste due versioni sta nel fatto che la 5.2 salva gli anni con due cifre mentre la 5.3 usa quattro cifre.

Tipo file di testo

Scegliere uno stile per la terminazione delle linee di testo (MS-DOS, Unix o MacOS).

MS-DOS usa il carriage return + salto di linea (CRLF), Unix usa il salto di linea LF e MacOS usa il carriage return.

Scala

Definire il fattore di scala predefinito per la tipologia IGES. Il numero deve essere superiore a zero.

Nella maggior parte dei casi, dovrebbe essere pari ad uno.

Punti e curve

Oggetti punto

I punti si possono esportare come entità di punti IGES 116, oppure tutti i punti si possono esportare su un solo livello come gruppo unico di punti IGES 106-2.

Grado massimo

Scegliere tra queste tre opzioni: senza limiti di grado, grado massimo tre o grado massimo cinque 5.

Se il grado massimo viene impostato sul 3, tutte le curve NURBS
con un grado superiore a tre verranno tradotte in curve cubiche non razionali, secondo la tolleranza IGES specificata.

Se il grado massimo viene impostato sul 5, tutte le curve NURBS con un grado superiore a cinque verranno tradotte in quintiche non razionali, secondo la tolleranza IGES specificata.

Curve composte come singole B-spline

Le curve create a partire da due o più B-splines si possono esportare come entità IGES 102 (curva composta) o come entità IGES 126.

Usa entità semplici ove possibile

Usare questa opzione per esportare curve NURBS che siano linee, archi o cerchi (nei limiti della tolleranza IGES), come linee IGES, archi IGES o cerchi IGES.

Rigenera curve razionali

Con questo parametro, tutte le curve razionali (oggetti curve e curve di taglio) vengono tradotte in cubiche non razionali, secondo la tolleranza specificata come tolleranza IGES.

Blocca i nodi all’estremità

Con questo parametro, le curve NURBS periodiche vengono esportate come curve NURBS con i nodi bloccati alle estremità.

Superfici

Solidi

I solidi si possono esportare come superfici separate, entità IGES 184, entità IGES 186 (Manifold BRep) o entità IGES 402-7 (Unordered group).

Polisuperfici

Le polisuperfici aperte si possono esportare come superfici separate o come entità IGES 2-402.

Superfici

Le superfici si possono esportare come entità IGES 128, IGES 143 e IGES 144.

IGES 128 significa che tutte le superfici tagliate vengono esportate come superfici non tagliate.

Grado massimo

Scegliere tra queste tre opzioni: senza limiti di grado, grado massimo tre o grado massimo cinque.

Se il grado massimo viene impostato sul 3, se possibile, tutte le superfici NURBS con un grado superiore a tre verranno tradotte in cubiche non razionali, secondo la tolleranza IGES specificata.

Se il grado massimo viene impostato sul 5, se possibile, tutte le superfici NURBS con un grado superiore a cinque verranno tradotte in quintiche non razionali, secondo la tolleranza IGES specificata.

Usa entità semplici ove possibile

Con questo parametro, le superfici NURBS planari (nei limiti della tolleranza specificata come tolleranza IGES) vengono esportate come piani IGES o come piani tagliati IGES.

Rigenera superfici razionali

Con questo parametro, le superfici NURBS razionali vengono tradotte in cubiche non razionali, all’interno della tolleranza specificata come tolleranza IGES.

Blocca i nodi all’estremità

Con questo parametro, le superfici NURBS periodiche vengono esportate come superfici NURBS con i nodi bloccati alle estremità.

Suddividi superfici chiuse

Se una superficie è chiusa (come per esempio un cilindro), questa verrà divisa in due metà nel file IGES. Se una superficie è chiusa in entrambe le direzioni (come per esempio un toroide), questa verrà divisa in quattro quarti nel file IGES.

Suddividi superfici bipolari

Se una superficie ha un polo ad entrambe le estremità (come per esempio una sfera), questa verrà suddivisa in modo tale che ogni metà abbia un solo polo.

Modifica delle tipologie di esportazione IGES

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Per creare una nuova tipologia IGES:

  1. Nella finestra di dialogo Tipologie di esportazione IGES, cliccare su Nuovo.

  2. Definire le opzioni per la tipologia IGES.

  3. Cliccare su Chiudi.

Per creare una nuova tipologia IGES a partire da una tipologa esistente:

  1. Nella finestra di dialogo Tipologie di esportazione IGES, selezionare una tipologia IGES e cliccare su Copia tipo.

  2. Definire le opzioni per la tipologia IGES.

  3. Cliccare su Chiudi.

Per modificare una tipologia IGES:

  1. Nella finestra di dialogo Tipologie di esportazione IGES, selezionare una tipologia IGES e cliccare su Modifica.

  2. Definire le opzioni per la tipologia IGES.

  3. Cliccare su Chiudi.

Per cancellare una tipologia IGES:

  • Nella finestra di dialogo Tipologie di esportazione IGES, selezionare una tipologia IGES e cliccare su Cancella.

Risoluzione dei problemi con i file IGES

Se leggete dei file IGES creati in Rhino da un altro prodotto software e notate che mancano alcune superfici, provate a realizzare il seguente test:

  1. Esportate la geometria usando la tipologia di esportazione “Test 143″.

  2. Esportate ora la stessa geometria usando la tipologia di esportazione “Test 144″.

  3. Cercate di caricare entrambi i file sul prodotto software.

  4. Se ottenete dei risultati migliori con un tipo di esportazione piuttosto che con l’altro, inviateci i vostri risultati al newsgroup di Rhino news//news.rhino3d.com/rhino.italiano
    .Potremo così documentare questo formato file.

Problema:

Le mesh non vengono esportate sul file IGES.

Soluzione:

Il formato di file IGES non supporta le mesh.

Problema:

Alla lettura di un file IGES, non appare nulla.

Se leggete un file IGES e non viene importato nulla, Rhino mostra il messaggio Sommario informazioni importazione IGES, che dice:

Rhino non ha trovato nulla da importare da questo file IGES.
Il file IGES non ha una geometria indipendente valida.
Nella finestra dello storico dei comandi verrà stampato un sommario del contenuto del file.
Digitate “StoricoComandi” per visualizzare tutto il sommario.

Soluzione:

Il file IGES può contenere entità di geometria IGES che non vengono indicate come geometria. Per vedere se si tratta di ciò, occorre studiare un po’ la situazione. Quando Rhino legge un file IGES, stampa un sommario del contenuto del file IGES nella finestra dello storico dei comandi.

Usare il comando StoricoComandi
(oppure F2) per visualizzare i dati.

Apparirà una rapporto simile a questo:

Impostazioni sezione globale IGES in “myfile.igs

Autore: l
Organizzazione autore: …
Nome modello mittente: …
Nome modello destinatario: …
File mittente: …
ID sistema mittente: …
Preprocessore IGES mittente: …
Data di creazione del file IGES: data mese anno ora:minuto:secondo
Data di creazione/ultima modifica del modello: data mese anno ora:minuto:secondo
Sistema di misura: millimetri
Nome sistema di misura: MM
Tolleranza IGES: 0.01
Coordinate massime: 101
Scala: 1 unità modello = 1 unità assoluta

Sommario del contenuto del file IGES

Numero di voci di directory non valide: 0
Conteggio entità nulle: 0
Conteggio entità matrice di trasformazione: 1
Conteggio entità info attributi: 0
Tutte le altre entità:

Categoria (indipendenti/fisicamente dipendenti/logicamente dipendenti/totale)
Geometria (0/…/…/Ng)
Annotazioni (…/…/…/Ng)
Definizioni (…/…/…/Ng)
Altro (0/0/0/ No)
Logiche/Posizionali (0/0/0/0)
Parametriche 2d (0/0/0/0)
Geometrie di costruzione (0/0/0/0)

Importate 0 entità dal file IGES myfile.igs.

Se la linea Geometria(…) è come quella di Geometria(0/…/…/n) ed n è diverso da zero, può darsi che il file IGES contenga geometria valida ma che questa venga indicata in modo scorretto come dipendente. Se una delle linee Annotazioni(), Definizioni(), Altro() o Logiche/Posizionali() presenta (…/…/…/n) ed n è diverso da zero, può darsi che ci sia della geometria valida nel file IGES ma che questa non venga riconosciuta come tale.

Se pensate che può darsi che un file IGES contenga della geometria valida che non si può leggere perché il file IGES ha collocato la geometria nella categoria sbagliata, potete usare un comando avanzato di Rhino per cercare di leggere questo file IGES.

Il comando LeggiOgniEntitaIges indica a Rhino che, alla prossima lettura di un file IGES, si dovranno ignorare tutte le impostazioni della categoria nel file IGES, cercando di leggerlo interamente.

LeggiOgniEntitaIges

Importa tutte le entità IGES, a prescindere dal tipo.

Passi:

  • Aprire il file IGES problematico.

  • Se il file IGES contiene della geometria, questa verrà letta. Può darsi che si importi della geometria non richiesta; in tal caso, occorrerà scartare alcuni elementi per isolare solo quelli di interesse.

Il comando LeggiOgniEntitaIges si applica solo al seguente file IGES letto. Se eseguite questa sequenza di comandi:

apri alpha.igs
LeggiOgniEntitaIges
apri beta.igs
apri gamma.igs

Rhino cerca di leggere ogni entità solamente da beta.igs.

Rhino legge alpha.igs e gamma.igs normalmente, accettando solo le entità indicate come geometria.

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StudioIges

Esamina entità specifiche in un file IGES, limitando le parti della directory IGES da analizzare.

Attenzione:

Questo comando si rivolge agli utenti che hanno una certa dimestichezza con la struttura dei file di dati IGES. Non è disponibile nessun servizio di supporto tecnico per questo comando. Il comando StudioIges è stato ideato per utenti esperti che devono manipolare vari file IGES di grandi dimensioni allo stesso tempo. Di nuovo, si richiede una conoscenza approfondita della struttura dei file IGES.

Sfondo

Ad ogni voce di un file IGES corrisponde una voce di directory (DE: directory entry). Le informazioni archiviate in una DE determinano se l’entità IGES corrispondente (curva, superficie, solido, colore, nome del livello, ecc.) viene letta. Per capire l’importanza del fatto di non leggere ogni entità di un file IGES come una geometria di livello superiore, potete realizzare questo test:

  1. Utilizzate il comando UnioneBooleana
    per creare un solido sfaccettato a partire da un parallelepipedo, un toroide e una sfera.

  2. Esportate il solido in un file IGES.

  3. Rileggete il file IGES. Otterrete una versione esplosa degli elementi originali.

  4. Eliminate tutti gli elementi che avete appena letto.

  5. Eseguite il comando LeggiOgniEntitaIges
    .

  6. Rileggete il file IGES. Otterrete una serie di curve e superfici aggiuntive.

Le curve e le superfici ottenute forniscono le informazioni necessarie per creare le superfici tagliate. Queste curve e superfici si sono importate nel punto 6 perché il lettore IGES ha ignorato le informazioni DE che etichettano l’entità corrispondente come parte di qualche oggetto di livello “superiore”. Il comando LeggiOgniEntitaIges
viene usato come ultima risorsa per ottenere informazioni dai file IGES che contengono oggetti importanti che gli utenti considerano di livello “superiore” ma che vengono etichettati come parti.

Situazione di base:

Leggete un file IGES e, a quanto pare, alcune informazioni sono state danneggiate. La prima cosa da individuare è la DE degli oggetti danneggiati. Eseguite il comando StudioIges ed attivate l’opzione Etichetta.

Opzioni di debug IGES (TestDE=Off  PrimaDE=1  UltimaDE=0  LeggiTutteEntita=Off  Etichetta=On)

Rileggete il file. Ora, ogni oggetto letto avrà il nome di Rhino specificato come “DE N”, dove “N” è un numero dispari. Le voci di directory di un file IGES si etichettano con le cifre 1, 3, 5, 7, ecc. Selezionate gli oggetti danneggiati e fate un elenco delle DE problematiche. Supponiamo che, per esempio, gli oggetti 13, 137 e 9025 siano entrati come oggetti non validi.

Si utilizzi il comando StudioIges per leggere solo le entità problematiche, una alla volta.

Opzioni di debug IGES (TestDE=On  PrimaDE=13  UltimaDE=13  LeggiTutteEntita=Off  Etichetta=On)

Verificate che la DE 13 sia erronea. Quindi, osservate il file IGES (in un editor di testo o un programma del tipo IGESure) per accertarvi di come dovrebbe essere la DE 13. Se capite l’entità, potete usare il comando StudioIges per leggere le parti usate per creare l’entità stessa. Per esempio, per vedere di scoprire cosa stia succedendo, potete osservare la superficie di base e le curve di taglio. Troverete dei blocchi di entità che dovrete leggere. In questo caso, potete usare il comando StudioIges per leggere i frammenti del file. Per esempio:

Opzioni di debug IGES (TestDE=On  PrimaDE=123  UltimaDE=199  LeggiTutteEntita=On  Etichetta=On)

Si leggeranno tutte le voci il cui numero DE va dal 123 al 199. Se volete leggere solo le entità di livello superiore, impostate l’opzione LeggiTutteEntita=Off.

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ImpostaMappaLivelliIGES

Controlla la corrispondenza tra i livelli di Rhino ed i livelli IGES nell’importazione ed esportazione IGES dalla linea dei comandi o da uno script.

Passi:

I “livelli” IGES sono come i livelli di Rhino, solo che usano un numero anziché un nome come identificatore. Se avete dei modelli di livelli per i prodotti che usano IGES per lo scambio di dati, avrete bisogno di stabilire una corrispondenza tra i nomi dei livelli di Rhino ed i numeri dei livelli IGES. Rhino possiede una funzione per passare da un livello di Rhino ad uno IGES.

Per configurare la corrispondenza tra i livelli di Rhino e quelli IGES:

  • Creare un file di testo come nell’esempio seguente:
    ;IGES level translation rules
    [3Stooges]
    “Default” = 0
    “Larry” = 13
    “Curley” = 7
    “Moe” = 32000

    [FruitStand]
    “Default” = 0
    “Orange” = 9876
    “Apple – Delicious” = 13
    “Apple – Granny Smith” = 7232
    “Grape” = 1

  • Questo file definisce delle regole per la mappatura dei livelli di Rhino nei numeri dei livelli IGES che verranno usati nel processo di esportazione IGES e, in senso inverso, definisce delle regole per la mappatura dei numeri dei livelli IGES nei livelli di Rhino che verranno usati nell’importazione IGES.

    Questo esempio definisce due gruppi di regole di corrispondenza (varianti) tra i livelli di Rhino e quelli IGES, denominati “3Stooges” e “FruitStand.”

Passi:

  1. Selezionare il file di mappatura creato.

  2. Selezionate l’opzione variante che desiderate usare.

  3. Per esempio, se il file si chiama “iges_level_mapping.txt” e volete usare il tipo “FruitStand”, impostate l’opzione Variante su FruitStand.

Opzioni varianti

MappaturaLivelli

Variante

File

Note

  • In genere, pur non essendo necessario, consigliamo di far corrispondere il livello “Predefinito” di Rhino al livello 0 di IGES.

  • Questo file può contenere molteplici varianti. Una variante presenta un nome tra parentesi quadrate [ ] seguito da linee simili a questa:

  • “<NomeDelLivelloDiRhino>” = N

    dove N è un numero intero non negativo (0, 1, 2, 3,…).

  • Il nome del livello di Rhino appare racchiuso dalle virgolette.

  • Una variante termina con una riga vuota.

  • Il convertitore/programma di mappatura ignora gli spazi e le tabulazioni.

  • Il convertitore/programma di mappatura ignora le linee che iniziano con un punto e virgola (;).

  • Se un file IGES importato contiene un numero di livello che non appare nell’elenco del gruppo delle corrispondenze ed ha un nome di livello IGES, il livello verrà automaticamente importato su un livello denominato “IGES_LEVEL_N”.

  • Se il nome di un livello di Rhino non appare nell’elenco delle regole, verrà automaticamente selezionato un numero di livello IGES.

-ImpostaMappaLivelliIGES

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